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Olio di frittura: scarto o risorsa preziosa?

Anche le materie prime più comuni possono nascondere grandi potenzialità.

Quante volte dopo aver fritto qualcosa hai svuotato la padella piena di olio, decisamente troppo scuro e opaco per poter essere riutilizzato?
Magari, con una certa disinvoltura, lo hai versato nel lavandino o in uno scarico e hai lasciato che questa materia organica si disperdesse.
Beh, hai fatto un errore.
Quell’olio può diventare una materia prima nell’industria chimica.
Si tratta di economia circolare.
Uno scarto può essere trasformato in materia prima rinnovabile, versatile e disponibile a basso costo: finalmente può sostituire le fonti fossili, sempre più scarse e dannose per l’ambiente.

Devi sapere che la composizione degli oli vegetali (che noi chimici chiamiamo trigliceridi) consente molteplici trasformazioni con cui è possibile produrre sostanze utili alla vita quotidiana.
Ciò con un impatto ambientale ridotto rispetto alla produzione tradizionale che si basa sul petrolio.
No, non è pura fantasia: questa soluzione è il frutto della ricerca continua in cui sono impegnati i chimici di tutto il mondo, tra cui quelli di Isuschem.

Ci sono diversi modi per trattare gli oli vegetali: scopriamoli insieme.
Primo trattamento.
Un olio usato viene portato in bioraffineria e viene trattato con un alcol leggero (per esempio il metanolo) che lo trasforma in biodiesel e glicerolo.
Cosa sono?
Il biodiesel è un combustibile per motori diesel ottenuto da fonti rinnovabili, come gli oli vegetali di colza o di girasole.
Rilascia emissioni ridotte rispetto al tradizionale diesel proveniente dal petrolio.
Il glicerolo è un composto chimico utilizzato sia in ambito clinico che in ambito sportivo per le sue proprietà osmotiche.

Secondo trattamento.
Un olio usato viene portato in bioraffineria e può subire una ossidazione, da cui è possibile produrre alcune sostanze.
La natura di queste sostanze consente di produrre bioplastiche altamente biodegradabili: una soluzione concreta per combattere la troppa plastica dispersa nell’ambiente, difficile da smaltire.

Terzo trattamento.
Infine, a partire dal processo precedente si ottengono anche altre materie prime che attualmente hanno una applicazione ridotta e senza valore aggiunto: un olio usato può essere portato in bioraffineria ed essere trattato per produrre solventi: qui entra in scena Isuschem.
I nostri bio-ingredienti innovativi possono essere utilizzati dalle industrie per produrre molteplici prodotti di uso quotidiano:

  • inchiostri da stampa offset per packaging alimentare
  • detergenti per macchine da stampa industriale
  • base di partenza per vernici di legno e ceramica
  • cosmetici per viso e capelli
  • creme solari.

Le nostre scoperte in laboratorio possono finalmente essere applicate nel mondo dell’industria.
Ebbene sì: un semplice olio di girasole usato per friggere, può diventare un bio-ingrediente ad alto valore aggiunto.
Il nostro segreto?
Individuare la trasformazione giusta, gli ingredienti e i metodi corretti per farla avvenire.

Ora che sai quanto sono importanti per noi questi oli, siamo sicuri che li smaltirai in un contenitore presso uno dei centri di raccolta del tuo comune.
Un gesto di civiltà, semplice e che al contempo può dare un enorme contributo all’ambiente e alla scienza.

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